Su cumuli di macerie giace la città ed i suoi tanti borghi ove un dì pulsava la vita. Un gioco atroce del destino riverbera bagliori di luce sui pensieri assopiti come soffici desideri.
Lettera aperta del 19 agosto pubblicata su Il Capoluogo Abruzzo: Sono aquilano, un chirurgo aquilano. E’ da un pò di tempo che penso a varie cose ed ho cominciato a scriverle. Oggi sento il bisogno di fare questa lettera aperta per la nostra gente.
Sarà la città dell’Aquila al centro dello speciale Voyager – Ai confini della conoscenza, in onda il 23 dicembre su Rai due.
Sono stato più volte, negli ultimi giorni, nel centro storico dell’Aquila. Di giorno, o al tramonto, era qualcosa di normale, ci si abitua a tutto. Ci sono gruppi di vigili del fuoco che lavorano, e ho chiacchierato a lungo con uno di loro, mio paesano, impegnato attorno alla chiesa di Santa Giusta.
Girando per YouTube ho trovato questi video di cover basate sulle note della famosa canzone Domani 21/04.2009. I video sono stati creati da semplici persone sparse per l’Italia: si passa da un gruppo della Sardegna ad un altro di Milano, ad un altro di Bari, ecc.
Rientrato da L’Aquila, passo per un giorno da Cagliari. Una mia amica mi racconta che il suo postino, da tre settimane, ospita a casa una famiglia abruzzese. Il postino fa parte di una associazione di volontariato e in casa ha un paio di stanze in più. Si è offerto senza dirlo troppo in giro.
74.677.720 euro: è questo l’importo complessivo raccolto attraverso le donazioni per l’Abruzzo versate alla Protezione Civile Nazionale e agli Enti Locali.
Renzo Arbore e L’Orchestra Italiana in un concerto-evento gratuito dedicato all’Abruzzo, il 7 agosto nell’aeroporto dei Parchi di Preturo a L’Aquila. Rientra nella rassegna Campi Sonori – Prologo della Rinascita: 44 eventi per valorizzare le realtà abruzzesi nel campo della musica, del teatro e della danza, creando occasioni di scambio e collaborazione con grandi protagonisti dello spettacolo.
Quest’oggi, presso la Reiss Romoli, si è svolta una riunione del Senato Accademico. Diversi i punti all’ordine del giorno, riassunti qui di seguito.
Qui Marta. Sono tornata da L’Aquila. Scrivo queste parole di getto. Andare a L’Aquila è un cazzotto nello stomaco. Ho visto lo stato del territorio, ho parlato con le persone, loro hanno parlato con me, ho lavorato per loro e sono stata loro ospite. C’è molto che non va laggiù, e ora che sono stata lì e ho visto coi miei occhi lo posso dire con certezza.