La privacy di Facebook è stata aggiornata: al via le nuove regole
Come promesso nell’ultima lettera di Zuckerberg, sono arrivate le nuove regole riguardanti la privacy di/su Facebook.
Zuckerberg anticipò qualche dettaglio sul lancio di nuovi strumenti per la regolazione delle preferenze legate alla privacy e l’utente “potrà impostare in modo più semplice i contenuti da rendere visibili solamente ad amici, agli amici di amici o a tutti“.
Consigliat(issim)a questa guida per capire come comportarsi ora.
Con una nota resa pubblica, Facebook ha evidenziato quattro punti principali:
– l’aggiunta di un meccanismo di controllo per ciascun elemento caricato online;
– impostazioni privacy semplificate;
– un sistema per aiutare l’utente nella scelta delle impostazioni;
– una guida corredata da dati informativi sulla privacy.
Tutte le regolazioni, legate all’aspetto privacy, possono essere effettuate facendo riferimento a questa sezione del sito. Il “social network” richiederà se mantenere le vecchie regolazioni oppure se adottare i nuovi suggerimenti privacy.
Adesso le impostazioni privacy sono state un po’ semplificate e, fondamentalmente, si tratta semplicemente di indicare a Facebook quali parti del profilo devono essere visibili ad amici, amici degli amici, ai motori di ricerca ed agli stalkers (molestatori) o altre persone sconosciute.
Nonostante gli sforzi messi in campo dal celebre social network per aumentare la trasparenza delle proprie politiche, numerosi detrattori vedono nella nuova strategia di Facebook la volontà di indurre gli utenti a condividere molte più informazioni pubblicamente, riducendo di fatto i margini per difendere la privacy.
«Questi nuovi cambiamenti per la “privacy” sono concepiti chiaramente per spingere gli utenti di Facebook a condividere molte più informazioni pubblicamente rispetto a un tempo. Peggio ancora, i cambiamenti ridurranno sostanzialmente le possibilità per gli utenti di esercitare un controllo diretto sui loro dati personali» scrivono i responsabili della EFF (Electronic Frontier Foundation), organizzazione molto attenta sul fronte della protezione dei dati personali.
Secondo le stastistiche recentemente diffuse, solamente il 15-20% degli utenti di Facebook porrebbe attenzione nel regolare le impostazioni legate alla privacy. Con le modifiche appena apportate, tuttavia, tutti dovranno rivederle. Ma è proprio questa, secondo alcuni esperti la radice del problema: chi non ha mai modificato le proprie impostazioni sulla privacy potrebbe rendersi completamente visibile a tutti e comparire addirittura nelle SERP di Google, come ha osservato Ari Schwartz (Center for Democracy and Technology).
Per saperne di più: Punto Informatico, IlSoftware.it, Web News.