Felix Baumgartner riesce nell’impresa e c’è chi si permette di criticarlo
[AGGIORNAMENTO DELLE ORE 11.50 DEL 15/10/2012: La caduta libera di Felix vista dalla telecamera posta sulla sua testa! Il video a fine articolo.]
Lanciandosi dai limiti dello spazio da una capsula appesa a un pallone a elio sopra il deserto del New Mexico, Felix Baumgartner ha infranto almeno tre record: ha superato la velocità del suono (che è di 1.193 km/h) durante la caduta, primo caso assoluto per un uomo senza l’ausilio di un aereo o di un razzo; si è lanciato dalla quota più alta mai tentata, qualche metro sopra quota 39.000 – il record precedente apparteneva all’americano Joe Kittinger, che nel 1960 fece la stessa cosa da 31.333 metri -; ha superato il primato di volo umano su pallone aerostatico – il precedente era dei Viktor Prather e Malcolm Ross, che nel 1961 raggiunsero “solo” 34.668 metri di altitudine. Felix però non è riuscito a battere il record di caduta libera, che resta dell’83enne Joe Kittinger (di 4’36”, Baumgartner ha impiegato 4’22”), il colonello che nel 1960 aveva stabilito il record di altezza e che ha preso parte a questa missione come consulente.
Baugartner non è nuovo alle grandi sfide. Al suo attivo già vanta lanci col paracadute dalle Petronas Tower di Kuala Lumpur, dalla statua del Gesù a Rio de Janeiro e dalla Taipei 101 Tower a Taiwan. In questo caso, si è trattato però di «un test di volo, non uno stunt», tiene a sottolineare Art Thompson, direttore tecnico della missione: un test per mettere alla prova tecnologie «di cui l’umanità beneficerà nei decenni a venire».
Come riporta la pagina Wikipedia a lui dedicata “Nel gennaio 2010 si è saputo che Baumgartner stava lavorando con un team di scienziati e sponsor Red Bull per tentare il record del salto più alto in caduta libera“, una caduta prevista per agosto 2012, ma rinviata all’autunno dello stesso anno a causa dei danni subiti, non previsti, riportati dalla capsula durante l’atterraggio del secondo salto di prova del 25 luglio 2012 da 96.640 ft (29.460 m). Il primo lancio di prova avvenne il 15 marzo 2012 da un’altezza di 71.581 ft (21.818 m).
Ieri sera, quando a Roswell in New Mexico era ancora giorno, il 43enne paracadutista e base-jumper austriaco ha impiegato oltre due ore per arrivare alla quota fissata per il lancio (originariamente di 36.576 metri). Dopo aver eseguito i controlli di routine per oltre 20’, Felix ha aperto il portello della sua capsula e si è gettato nel vuoto, da 39.068 metri (oltre 2.500 in più del previsto), rimanendo in caduta libera per 4’19” e infrangendo il muro del suono viaggiando alla velocità record di 1.342 km/h, pari a Mach 1,24 (Mach 1 la velocità del suono).
Il ‘salto’ di Felix
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Sul sito ufficiale della Red Bull Stratos ho potuto seguire minuto dopo minuto l’intero spettacolo, online con me altre 8 milioni di persone sparse per il mondo. Tanta ansia ma anche tanta emozione nel vedere cosa può fare un uomo: Felix ha superato i suoi limiti e ha raggiunto il suo obiettivo (uscendone incolume). Ha toccato terra sano e salvo e, in ginocchio, ha esultato con i pugni verso il cielo: «Ce l’ho fatta!».
Tanti messaggi su Twitter (hashtag #redbullstratos, #felixbaumgartner e #saltaconfelix), tanti post su Facebook e tanti articoli sul web hanno dato spazio all’evento. «Felix è entrato nella storia», un pensiero apparso ovunque e che condivido appieno.
Oltre a quelli che si sono emozionati nel vedere lo spettacolare lancio del paracadutista austriaco, ci sono anche quelli che hanno passato il tempo a criticarlo.
Ieri pomeriggio su Facebook una piuttosto ‘nota’ showgirl ha scritto come sia patetico applaudire per questi eroi quando gli eroi sono quelli che vivono con 1000 euro al mese.
Ma cosa c’entra? E’ un paragone che non ha modo di esistere. Criticata da diversi utenti, la ragazza ha preferito eliminare il suo messaggio (gesto ancor più sbagliato del precedente!) e in seguito affermare come sia delusa da Facebook perché non dà possibilità di esprimere i propri pensieri. Non ho parole davvero, ormai per attirare like la gente usa qualunque scappatoia. E’ ovvio quanto sia dura arrivare a fine mese con 1000 euro di stipendio, ma detto in un ambito completamente diverso e, inoltre, da una persona che guadagna ben più di 1000 euro mi sembra una doppia presa in giro. Certo, a vedere chi ha scritto quel post verrebbe da pensare “Da che pulpito arriva la predica”, ma la cosa che mi lascia stupito sono stati i commenti di chi gli dava… ragione.
Cog***ne, pazzo, fuori di testa sono solo alcuni degli aggettivi che diversi utenti – fortunatamente una piccola minoranza – hanno ‘lanciato’ contro Felix. E io mi chiedo “perchè?”. Piuttosto che pazzo, lo definisco folle, ma in senso buono.
Su Yahoo! Answers ho trovato questa definizione: “Folle è colui che crede di sapere senza conoscere, pazzo è colui che lo ascolta e gli crede senza sapere“. Felix è un uomo coraggioso che si è spinto ‘oltre’, sapendo che la sua vita era a rischio (un riferimento va sicuramente alle gesta di Patrick de Gayardon). Io non lo farei mai. Ovvio. Io però non sono un paracadutista e non sò nulla di tecnologie applicate al volo, forse se lo sapessi sarei tentato a sfidare me stesso.
«Felix è entrato nella storia!» è un pensiero apparso su diversi quotidiani online, oltre al mio Twitter perché è un’affermazione che condivido. C’è chi ha criticato queste frasi.
Non è certo un grande personaggio come Leonardo Da Vinci, Giulio Cesare, Albert Einstein, Cristoforo Colombo, Galileo Galilei, Dante Alighieri, Giovanni Paolo II, Michelangelo e chissà quanti altri, ma il gesto di Felix è un record anche per la scienza e la tecnologia, ecco perché ha scritto la storia.
Premesso che definire Felix un eroe è forse troppo esagerato (dato che pur compiendo uno straordinario atto di coraggio, non era allo scopo di proteggere qualcuno o qualcosa) io lo definirei piuttosto un mito, una leggenda. Ha sfidato sè stesso, ha effettuato un gesto unico da quarant’anni ad oggi e ha superato i limiti di un essere umano.
…E io lo invidio!
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 11.50 DEL 15/10/2012.
La caduta libera di Felix vista dalla telecamera posta sulla sua testa!
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Ci sarà sempre gente che non avrà il nostro stesso punto di vista. Quello che fa storcere il naso è che molti di coloro che criticano il gesto di Felix, lo fanno con palese voglia di apparire alternativi, di avere a tutti i costi un’opinione contrastante con quella comune.
Oggettivamente, l’impresa di ieri ha poco da essere contestualizzata con chi vive con 1000 euro al mese o con altre cose simile. A ‘sto punto, aboliamo le missioni NASA, blocchiamo il progresso, torniamo al Medioevo, ché in città, quando piove, si allaga tutto.
Reazioni patetiche 🙂
(Poi la Lukasik, su…)
Sì, concordo con te. Anche riguardo il post della Lukasik, il fatto è che la gente gli dava ragione… Assurdo!
Un abbraccio Paolè. 😉
Ma come si fa a criticare un uomo che è li, pronto a superare se stesso e i limiti dell’uomo su un pallone a 39.000 m???
No ma la gente sta male, io la diretta non l’ho potuta vedere, ho viste ora, e vedere la Terra da lì mi ha fatto emozionare! Non oso immagina come sia stato per lui vederla da li, un groviglio di emozioni infinite! “Mi è servito arrivare lassù per capire quanto è piccolo l’uomo” ha detto. 🙂
Anche se non sono nessuno ( anche se non ho ben capito chi sia quella lì ) FELIX HA TUTTA LA MIA STIMA!
Scusa Luca ma Francesca Lukasik é diventata forse “nota showgirl” dopo aver scritto quella belinata vero?
Sarò anziano ma… non la conoscevo proprio invece… GRANDE, IMMENSO FELIX!
Ciao! 🙂
Beh, chi segue i programmi Mediaset, diversi reality o è appassionato di Playboy, probabilmente la conosce.
Io la conosco perchè me la sono trovata davanti in tv diverse volte.
Felix è un mito!!
Sicuramente non è un eroe ma credo che può benissimo essere un esempio visto che per fare quel lancio si preparato per cinque anni preferisco un definire eroe felix piuttosto di un EROE falso costruito dalla tv !!!!!
Ciao a tutti, leggonon intendo sparare sulla croce rossa andando controcorrente rispetto alle opinioni fin qui espresse, io non sono un complottista, ma mi piace ragionare con la mia testa e giudicare da quello che vedo.
E nel filmato del tuffo del paracadutista austriaco ho visto subito qualcosa che ha fatto accendere la mia personale lampadina del dubbio. Nell’inquadratura del tuffo, ripresa dall’esterno della capsula, troppo perfetta e fatta, probabilmente da un braccio meccanico esterno (che però durante la salita non si vede)
il profilo della terra mi è sembrato troppo arrotondato per una ripresa fatta da meno di 40 km dalla superficie.
Così, per una mia verifica, sono andato a cercare delle foto prese dalla stazione spaziale ISS che orbita a 400 Km di distanza dalla terra. Ebbene nelle foto della ISS la curvatura terrestre è meno accentuata, nonostante le riprese siano fatte da una altezza 10 volte superiore.
C’è una spiegazione? se c’è sono disposto ad ascoltarla.