Il Parco Nazionale d’Abruzzo, fortunatamente, non è stato coinvolto dal Terremoto: non sono stati registrati danni di sorta, le strutture di servizio al turismo – alberghi, pensioni, case e camere d’affitto, appartamenti, campeggi, ristoranti – sono totalmente integre e in perfetta funzionalità per accogliere turisti e visitatori di ogni tipologia e categoria.
Ebbene sì… in un centro commerciale a Corropoli (dove oggi ho tenuto la mia ultima lezione) ho comprato due interessanti film in dvd di cui sono completamente soddisfatto…
E il tempo riprende a scorrere lenta, la gente raccoglie dalle macerie le sue poche cose. Le scuole riaprono ma sotto tende tante promesse prima dell’oblio e delle baraccopoli. L’’inverno è freddo, ma deve ancora venire estate. I bimbi che sorridono i padri e le madri che hanno appena smesso di piangere i loro morti. Una terra piegata, ma lo spirito è forte come le rocce delle montagne. Lo spirito ed il lavoro saneranno il male di quest’ira della natura.
Ore 15 di venerdì scorso: un commissario della Protezione Civile apre all’Aquila le buste del primo appalto della ricostruzione. Gli abruzzesi sono fuori gara.
Pensavo e ripensavo… e sono sempre più sicuro di tutti i miei pensieri! Se ne parlassi con una persona come Benigni cosa mi potrebbe consigliare? Sinceramente non lo so, ma di sicuro sarebbero belle frasi e alla fine avrei un bel sorriso sul viso.
«Devono capire che se le nostre richieste non riceveranno ascolto, la protesta si riverserà inevitabilmente sul G8. E a quel punto non sarà il gesto di qualche estremista, ma di tutti i terremotati». Ettore la butta lì così, nel mezzo dell’assemblea cittadina ospitata nel pomeriggio sotto il tendone bianco del comitato 3 e 32.
Da ormai molti giorni abbiamo notato che l’INGV non riporta tutti gli eventi sismici che si manifestano nel territorio del cratere, spesso le scosse che chiaramente avvertiamo e che dovremmo poi ritrovare in lista non vengono riportate.
Il 6 aprile sono sopravvissuto al terremoto a L’Aquila, mentre stanotte mi sono salvato da una rapina con sparatoria avvenuta al ristorante dell’Hotel Baffo Rosso (www.bafforosso.it) a Corropoli, dove ho soggiornato 3 giorni fino a ieri mattina, poichè dovevo seguire due lezioni nella sede temporanea della mia facoltà di Informatica.
Navigando sul sito dell’Università degli Studi de L’Aquila ho visto l’apertura di questa pagina: www.univaq.it/ricordiamoli.
Era il 23 maggio del 1992, autostrada A29 Palermo-Trapani, altezza svincolo di Capaci. Un grande boato, cinque quintali di tritolo esplodono per ordine di Toto’ Riina (e molti altri).