Nasce Moltiplicamore, piattaforma social di Terre des Hommes per adozioni a distanza
Non solo post scanzonati, video virali e foto di gruppo. Da oggi sui social media è possibile condividere anche la gioia, la responsabilità e il costo del sostegno a distanza di un bambino. Tutto questo grazie a “moltiplicamore”, una novità ideata e realizzata da Terre des Hommes e che, a livello mondiale, debutta oggi in Italia.
Dopo le attività legate alla campagna di Blogga per Agire, torno a parlare di Terre des Hommes e delle loro continue (e sempre più importanti) iniziative che da 50 anni puntano a proteggere i bambini di tutto il mondo dalla violenza, dall’abuso e dallo sfruttamento, assicurando loro scuola, educazione informale, cure mediche e cibo.
Il sostegno a distanza cambia forma e da oggi viaggia anche online, sui social network, all’insegna della condivisione e della partecipazione. Da questa intuizione di Terre des Hommes nasce moltiplicamore.org, la prima piattaforma online al mondo dedicata al sostegno a distanza collettivo realizzata da Seed. Grazie a “moltiplicamore” è infatti possibile attivare un sostegno a distanza di gruppo, oltre che individuale. Basta solo accedere al sito, devolvere un importo iniziale minimo, diffondere la notizia tra gli amici ed invitarli a contribuire anche con una piccola somma fino al raggiungimento della somma necessaria.
Un sistema di crowd funding flessibile e dinamico, insomma, modellato sulle esigenze di una società sempre più connessa alla rete e che fatica a sottoscrivere impegni economici fissi a lungo termine. Un progetto che nasce anche per rendere più accessibile la scelta del sostegno a distanza, che, come si può facilmente immaginare, sta pagando lo scotto della crisi. Nel 2012, infatti, i fondi destinati al sostegno a distanza in Italia sono calati del 20%, passando da 600 a 500 milioni. In tutto, lo scorso anno, 1,5 milioni di italiani hanno fatto questa scelta, destinando una quota di circa 350 euro all’anno.
“Garantire ad un bambino la scuola, le cure mediche e il cibo è un’esperienza straordinaria – dichiara Paolo Ferrara, Responsabile Comunicazione e Raccolta Fondi di Terre des Hommes – ma la crisi oggi rende più difficile questa scelta. Per questa ragione abbiamo creato un sistema semplice per rendere più accessibile, sostenibile e “social” la scelta del sostegno a distanza”.
“La piattaforma che abbiamo creato per moltiplicamore costituisce un’innovazione fondamentale – sostiene Chiara Bramani, Fundraising and Marketing Manager di Seed – è un modo nuovo per potenziare la comunicazione tra sostenitori e bambini rendendola ancora più trasparente, coinvolgente e, soprattutto, sociale per i donatori”.
Come funziona “moltiplicamore”?
E’ molto semplice. Si accede al sito moltiplicamore.org, si cerca un bambino o una bambina e appare la selezione dei bambini presentati da un loro disegno. È in questo momento che si sceglie se attivare un sostegno individuale o collettivo. Se con l’adozione individuale si dona una quota fissa al mese (€25,00 al mese), con l’adozione a distanza collettiva il promotore devolve un importo iniziale (€75,00) e invita gli amici a completare l’importo totale (€300,00) entrando a far parte del gruppo (anche con una donazione minima €15,00). L’importante è raggiungere la quota, o almeno il 70% del totale (€210,00) entro un mese.
Se non si raggiunge almeno il 70% della quota, le donazioni saranno comunque destinate a un fondo specifico per sostenere le attività dei bambini di quel progetto. Se invece l’obiettivo dell’adozione collettiva è centrato, una volta attivato il sostegno si iniziano a ricevere gli aggiornamenti sulla vita del bambino, le informazioni sulle attività svolte grazie al sostegno, i messaggi e tutte quelle comunicazioni che rendono speciale l’esperienza dell’adozione a distanza.
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