I neutrini e il tunnel di Mariastella Gelmini
Su Internet è già un cult! E’ il tormentone del “tunnel della Gelmini” ora tra gli argomenti più twittati in Italia (hashtag #tunnelgelmini).
Tutto nasce da un comunicato diffuso ieri sera dal ministero dell’Istruzione e pubblicato sul sito del dicastero, in cui ci si complimenta per la scoperta fatta al Cern di Ginevra che mette in discussione la teoria della relatività di Albert Einstein.
“Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l’esperimento, l’Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro.” ?!?!?!?!?!?!
Torniamo seri. Ecco una piccola sintesi dell’esperimento Cngs (Cern Neutrino to Gran Sasso) effettuato in collaborazione tra il Cern di Ginevra e i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn):
“La velocità della luce è stata superata. I dati, resi noti questa mattina, dimostrano che le i neutrini viaggiano ad una velocità di circa 60 nanosecondi superiore a quella della luce, il limite della velocità nel cosmo. Il risultato è stato ottenuto nell’esperimento Cngs e le anomalie sono state osservate dal rivelatore Opera, che ha analizzato il fascio di neutrini che dal Cern di Ginevra vengono lanciati verso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Infn.
I dati dimostrano che i neutrini impiegano 2,4 millisecondi per coprire la distanza, con un anticipo di 60 miliardesimi di secondo rispetto alla velocità attesa. L’analisi dei dati, raccolti negli ultimi tre anni, dimostra che i neutrini battono di circa 20 parti per milione i 300.000 chilometri al secondo ai quali viaggia la luce.”