Terremoto a L’Aquila: terminati gli interrogatori per l’inchiesta crolli
L’AQUILA – Sono terminati gli interrogatori di garanzia di nove delle undici persone indagate per il filone dell’inchiesta relativa al crollo della Casa dello studente in cui hanno perso la vita otto universitari.
Il numero complessivo di indagati era di 15, ma quattro sono decedute e le notifiche sono state fatte agli eredi, al fine dell’eventuale risarcimento civile. Le accuse sono per tutti di omicidio colposo, disastro colposo e lesioni colpose. Oggi sono stati ascoltati Walter Navarra, ingenere incaricato dal consiglio di amministrazione dell’opera universitaria; Bernardino Pace, Carlo Giovani, Pietro Cetofanti, Tancredi Rossicone e Massimiliano Andreassi, direttori e progettisti dei lavori di restauro e risanamento conservativo dell’edificio sede della Casa dello studente; Pietro Sebastiani, Presidente della Commissione di collaudo dei lavori di restauro e risanamento conservativo della Casa dello studente. Non si sono invece presentati, Claudio Botta, ingegnere progettista, esecutore dei calcoli strutturali e direttore dei lavori nell’anno 1965 e Giorgio Gaudiano tecnico incaricato di svolgere accertamenti tecnici in funzione del successivo iter di acquisto dell’immobile da parte dell’opera universitaria. Il legale di Botta ha presentato al pm, titolare dell’inchiesta, Fabio Picuti, un certificato di impedimento del proprio cliente, annunciando il deposito di una serie di documenti volti a chiarire la posizione dell’assistito. Documenti che solleverebbero dubbi sul fatto che Botta sia stato realmente l’estensore del progetto del fabbricato. Gaudiano ha invece inviato un fax annunciando di non poter presentarsi all’interrogatorio. Per il 5 novembre sono stati convocati il direttore, Luca Valente e il presidente dimissionario Luca D’Innocenzo, che dopo la notifica dell’avviso di garanzia si e’ dimesso anche dall’incarico di assessore al comune de L’Aquila.
Fonte: Rete 8