In pre-produzione “Lo Hobbit”… facciamo il punto della situazione
Atteso da un sempre gran numero di persone (sia fans sfegatati sia semplicemente appassionati) è ormai certo che Lo Hobbit sarà un (il?) kolossal più atteso dei prossimi anni. Diviso in due parti (dicembre 2011 e dicembre 2012) ha svariate conferme che partono soprattutto dal nome del regista: Guillermo del Toro.
Reduce da successi come i due Hellboy e Il Labirinto del Fauno, del Toro si butta sul fantasy vero e proprio affrontando ciò che superò con gran maestria il suo predecessore Peter Jackson, realizzando una trilogia cinematografica unica nel suo genere.
Jackson sarà presente anche in quest’altra “fatica”, essendo ufficializzata la sua supervisione ne Lo Hobbit, potrà approvare o meno tutto i passaggi di del Toro, dalle ambientazioni scelte alle scene girate e quant’altro.
Gli appassionati della trilogia cinematografica de Il Signore degli Anelli non abbiano timore di tutto questo. E’ già stato confermato che, per un uguale voglia di Jackson e del Toro, le ambientazioni saranno le medesime dei film passati, quindi molte scene saranno girate nei meravigliosi luoghi della Nuova Zelanda, dove il regista messicano si è ritirato fino a Natale 2008.
Un altro desiderio che hanno in comune (così come lo abbiamo tutti noi fans) è di riportare anche ne Lo Hobbit lo stesso cast originale. Nessuno desidera vedere un altro attore al posto di Viggo Mortensen nella parte del ramingo Aragorn, nessuno vuole un altro stregone Gandalf se non Ian McKellen… e così via.
E qui vengono altre belle notizie. Proprio Ian è stato il primo a confermare la sua infinita voglia nel riprendere i panni dello stregone grigio, e dopo di lui tutti gli altri attori (il ramingo Viggo “Aragorn” Mortensen, l’elfa Cate “Galadriel” Blanchett, gli elfi Hugo “Elrond” Weaving e Orlando “Legolas” Bloom, gli hobbit Elijah “Frodo” Wood, Dominic “Merry” Monaghan, Sean “Sam” Astin, ecc.). Per chi non lo sapesse, Ian McKellen è stato confermato, insieme a Andy Serkis (Gollum), nel cast dallo stesso del Toro.
Certo, non tutti i personaggi originali appaiono nella storia antecedente Il Signore degli Anelli, infatti personaggi come Frodo, Merry, Pipino ed altri, non vengono menzionati, ma il film del dicembre 2012 (il “sequel” ancora senza titolo) potrà con molta probabilità farli tornare sul set, poiché è stato più volte detto che la seconda parte de Lo Hobbit cinematografico sarà il ponte per poter collegare questo film alla trilogia di Peter Jackson, un gap di quasi sessant’anni.
Nella parte del giovane Bilbo non vedremo Ian Holm, anziano rispetto al personaggio da dover interpretare. Ricordiamo che la storia de Lo Hobbit si svolge diversi anni prima de Il Signore degli Anelli, quindi verrà scelto un nuovo attore. Qualche giorno fa in un’intervista a MTV il regista del Toro ha affermato che ci sono quattro nomi per Bilbo Baggins, ma quali essi siano non sono stati menzionati. Attendiamo con impazienza…
Una “delusione” maggiore arriva dalla non possibilità di Christopher Lee (Saruman) di partecipare al film, per motivi esclusivamente legati alla sua anzianetà che lo stancherebbe troppo nei viaggi tra un set e l’altro. Il suo personaggio non è decisivo, ma nel “sequel” probabilmente verrà presentato il Gran Consiglio, il cui capo è proprio Saruman. Verrà convinto l’attore a tornare sul set in questo caso? Noi tutti lo speriamo.
Altre news confermate riguardano la sceneggiatura e la colonna sonora. Anche questa volta, infatti, la sceneggiatura è affidata agli inossidabili Peter Jackson, Fran Walsh e Philippa Boyens, mentre la colonna sonora è ancora di Howard Shore (vincitore di 2 premi oscar per la trilogia passata).
Novità per quanto riguardano la direzione della fotografia affidata a Guillermo Navarro (premio oscar per Il Labirinto del Fauno) e i designer del film. Proprio questi ultimi saranno Paul Angeles e Francisco Ruiz Velasco, oltre ai confermati Alan Lee e John Howe.
Io personalmente ho gran fiducia in Guillermo del Toro. Leggendo sue molteplici interviste diventa chiaro come sia uno dei pochi, credo, che sappia realmente cosa è il “fantasy” e come trasportarlo da un libro a film. Ha le stesse ideologie di Jackson con una grandissima voglia di creare un ottimo film, basandosi sull’intero lavoro effettuato già nella trilogia originale. I tempi di produzione saranno di 370 giorni, non sono brevi quindi… e secondo me è molto positivo.
Inoltre, come già detto prima, non lavorerà da solo, ma avrà la supervisione di Peter Jackson (il cui film, ricordiamolo, ha vinto 11 premi oscar!).
L’attesa di far passare ancora 3 anni per potersi godere il film aumenterà giorno dopo giorno (io già non resisto più!), ma almeno saremo ricompensati pienamente quando ci sederemo e, con l’affievolirsi delle luci della sala da cinema, finalmente verremo riportati di nuovo nella Terra di Mezzo tanto a lungo rimpianta.
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