George Clooney e Bill Murray a L’Aquila
Ne parlavo tre giorni fa, e oggi non solo George Clooney è arrivato, ma anche Bill Murray (il Peter dei Ghostbusters).
Tratto da il Corriere della Sera:
L’AQUILA – Bagno di folla per George Clooney, atterrato insieme all’ex leader del Pd Walter Veltroni e al collega Bill Murray (interprete di film come Ghostbusters e Lost in translation) con il suo elicottero di fronte alla tendopoli di Sant’Eusanio Forconese, a pochi chilometri da L’Aquila. Ha visitato la tendopoli, poi ha raggiunto il capoluogo. E lì ha fatto la sua promessa: «Qui girerò un film alla fine di settembre».
Un’opera in cui lui stesso avrà una parte: «Avevamo esaminato le location già prima del terremoto e le abbiamo riviste dopo. È sorprendente vedere una città che ha subìto tanti danni e credo che questo sia il miglior modo per dare una mano e rilanciare l’economia».
Faccio notare che il film NON tratterà assolutamente del terremoto abruzzese, in quanto sarà un thriller che tra le varie location avrà anche le zone aquilane.
Continuamo con la cronaca della sua visita…
Insieme alla sua scorta il gruppo Clooney-Murray è stato indirizzato verso la Fontana Luminosa e ha percorso un tratto della «zona rossa» ancora chiuso al transito. Clooney e Murray sono stati accolti anche dal sindaco, dalla presidente della provincia e da una delegazione della Protezione civile e del vertice G8. In piazza Duomo hanno visto le strutture danneggiate dal sisma del 6 aprile.
Dopo la visita nel centro dell’Aquila, l’attore si è fermato a parlare con i giornalisti e ha spiegato: «Il problema in questi casi è che gli aiuti sono immediati e poi vengono sempre meno. Dobbiamo tenere alta l’attenzione sul terremoto abruzzese. È impressionante vedere da vicino quello che ha fatto il terremoto a questo meraviglioso centro storico e all’economia di un intero paese. I terremotati vogliono semplicemente che riportiamo a tutto il mondo il loro messaggio di disperazione».
Clooney è in Abruzzo per partecipare all’inaugurazione della Nobel for peace hall a San Demetrio, ma la prima tappa è stata appunto nella tendopoli di Sant’Eusanio. Gli sfollati si sono stretti attorno all’idolo americano, che si è concesso senza riserve: rilassato, sorridente, elegantissimo con il suo completo grigio scuro e la camicia blu, ha salutato in italiano le ragazzine (e i loro genitori) che gli si accalcavano intorno. E’ rimasto colpito dalle condizioni di vita degli sfollati e ha detto: «La gente vuole tornare a casa. Io vivo in California e sono abituato ai terremoti. Mi sembra molto importante dare attenzione a un territorio così ferito dal sisma, se la mia presenza attira l’attenzione dei media io sono felice».
L’attore è stato portato tra le case semi distrutte e davanti alla chiesa di Sant’Eusanio Martire completamente puntellata, con l’antico orologio fermo alle 3.32 del 6 aprile, l’ora del terremoto.
Altre notizie su PrimaDaNoi.it e Iris Press, mentre una ventina di scatti fotografici della visita di Clooney potete vederli clickando qui.